La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
rappresenta un documento di portata storica per l’umanità, in quanto offre la
promessa di una vita dignitosa, in cui ogni individuo possa godere di standard
di vita adeguati.
Dopo l’incontro con padre Mariano e Luigina della
comunità di Villaregia, in classe abbiamo letto i trenta articoli della Dichiarazione e individuato i diritti
che, sulla base delle loro testimonianze, sono stati negati ai ragazzi
immigrati che ospitano.
Questo ci ha indotto a riflettere sugli squilibri
che regolano il sistema-mondo e abbiamo dedotto che la povertà implica una
negazione di questi diritti e, di conseguenza, la negazione della dignità
umana.
Anche l’esercizio arbitrario del potere statale
determina la mancata osservanza dei diritti umani: tutte le persone dovrebbero
poter accedere a polizia, tribunali e ricever parità di trattamento; in realtà
questo non è scontato in tutti i Paesi.
E che dire delle oltre 150 guerre che si sono
combattute dal 1948, originando milioni di morti e di rifugiati?
A questo punto ci siamo interrogati su quale può
essere il nostro ruolo ora.
Ne è derivata una naturale volontà a dare il nostro
contributo per sviluppare un maggior senso di solidarietà verso gli altri: in
fin dei conti, anche se ancora piccoli, anche noi possiamo diffondere il nostro
messaggio ed è ciò che stiamo facendo.
TUTTI GLI
UOMINI DEVONO E POSSONO BATTERSI PER LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI, TROPPO SPESSO
VIOLATI, NESSUNO DEVE SOTTRARSI A QUESTA RESPONSABILITA’!
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