Mercoledì 14 marzo
abbiamo restituito la visita a padre Mariano e a Luigina e li abbiamo raggiunti
all’interno della loro comunità di Villaregia.
Lì abbiamo conosciuto
Maura, proveniente dal Perù e anche
Gibrin, scappato dal Mali per venire in cerca di fortuna in Italia.
Gibrin ci ha descritto
la sua fuga forzata dalla sua terra, ma anche il dolore per la perdita, durante
il viaggio, del padre.
Abbiamo vissuto,
attraverso il suo racconto, la sua rotta attraverso il Sahara e la tappa
forzata in Libia, dove ha conosciuto ogni forma di violenza e di privazione.
Il suo viaggio della
speranza ha avuto una conclusione felice, perché è stato accolto all’interno
della comunità di Villaregia e ha conosciuto tante persone disposte ad
aiutarlo.
Di Gibrin ci hanno
colpito la velata malinconia che permane nei suoi occhi nonostante il peggio
sia ormai passato.
Abbiamo quindi svolto,
tutti insieme, un gioco che ci ha indotti a riflettere sulle barriere
linguistiche ma abbiamo poi scoperto l’importanza di sentirci tutti fratelli
nonostante le diversità culturali.
Nessun commento:
Posta un commento